D.M. 3 Agosto 2015 – Codice di Prevenzione Incendi

Il corso fornisce strumenti per comprendere e applicare i principi metodologici del Codice di Prevenzione Incendi, anche in ottica di valutazione del rischio di incendio.
DURATA: 8 ore
codice di prevenzione incendi

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Informazioni corso:

Destinatari

Professionisti abilitati a certificare nel settore della prevenzione incendi, titolari di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, responsabili e addetti del servizio prevenzione e protezione, responsabili di associazioni di categoria, datori di lavoro, consulenti e professionisti del settore.

Obiettivi didattici

Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di:

  • definire il campo di applicazione;
  • approfondire le nuove definizioni;
  • comprendere le differenze rispetto alle norme attuali;
  • comprendere lo schema funzionale del decreto e le possibili modalità di applicazione;
  • comprendere ed applicare i principi metodologici del Codice di Prevenzione Incendi, anche in ottica di valutazione del rischio di incendio.

 

Analisi fabbisogno formativo

Il 20 agosto 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 3 Agosto 2015: “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. 8 marzo 2006, n. 139”, noto anche come Testo Unico di Prevenzione Incendi o Codice di Prevenzione Incendi.

Il decreto costituisce un’importante novità nel panorama della prevenzione incendi nel nostro Paese: infatti semplifica e razionalizza l'attuale corpo normativo introducendo un unico testo organico e sistematico di disposizioni di prevenzione incendi applicabili ad attività soggette ai controlli da parte dei VVF. Inoltre va finalmente a definire regole “certe” per tutte quelle attività fino ad ora non normate.

L’allegato tecnico del decreto si caratterizza inoltre per un approccio metodologico più aderente agli standard internazionali e al progresso tecnologico, e introduce diversi elementi di novità rispetto alle prassi consolidate di prevenzione incendi, non solo per quanto attiene gli aspetti tecnici, ma soprattutto per quello che riguarda gli aspetti gestionali.

In definitiva le nuove disposizioni costituiscono una vera e propria rivoluzione nel campo della prevenzione incendi, una rivoluzione che coinvolge non solo i professionisti antincendio, ma anche i Servizi di Prevenzione e Protezione aziendali e i consulenti per la sicurezza.

Contenuto del corso

  • Introduzione al D.M. 3.8.2015
  • Modalità di applicazione del decreto
  • Campo di applicazione
  • Struttura dell’allegato tecnico
  • Definizioni: principali novità rispetto al D.M. 30.11.1983
  • Generalità, Strategie antincendio, Regole tecniche verticali, Metodi
  • Strategia antincendio: soluzioni conformi, soluzioni alternative, soluzioni in deroga
  • Profili di rischio delle attività
  • Rvita: come determinarlo; esempi applicativi
  • Rbeni e Rambiente: come determinarli; esempi applicativi
  • La reazione al fuoco:
    • livelli di prestazione, criteri di attribuzione, soluzioni progettuali
    • classificazione dei materiali:i Gruppi Materiale (GM)
  • La resistenza al fuoco:
    • livelli di prestazione, criteri di attribuzione, soluzioni progettuali
    • criteri di progettazione strutturale
    • calcolo del carico di incendio specifico di progetto secondo il D.M. 3.8.2015
    • classificazione di resistenza al fuoco secondo il D.M. 3.8.2015
  • L’esodo. La nuova metodologia di calcolo delle vie di esodo:
    • livelli di prestazione, criteri di attribuzione, soluzioni progettuali
    • nuova terminologia
    • determinazione dell’affollamento
    • esodo simultaneo
    • esodo per fasi
    • esodo orizzontale progressivo
    • protezione sul posto
  • La gestione della sicurezza antincendio:
    • livelli di prestazione, criteri di attribuzione, soluzioni progettuali
    • la progettazione della compartimentazione
  • Controllo dell’incendio:
    • livelli di prestazione, criteri di attribuzione, soluzioni progettuali
    • estintori: come calcolare il loro numero
  • La rilevazione e l’allarme:
    • livelli di prestazione, criteri di attribuzione, soluzioni progettuali
  • Controllo dei fumi e del calore:
    • smaltimento del fumo e del calore in emergenza e SEFC
    • livelli di prestazione, criteri di attribuzione, soluzioni progettuali
    • cenni al dimensionamento dei sistemi di smaltimento fumo e calore in emergenza
  • Operatività antincendio:
    • livelli di prestazione, criteri di attribuzione, soluzioni progettuali
  • Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio:
    • livelli di prestazione, criteri di attribuzione, soluzioni progettuali
  • Cenni alle regole tecniche verticali
  • Cenni alla Fire safety Engineering nel D.M. 3.8.2015 quale strumento per la definizione delle soluzioni alternative e/o in deroga
  • Possibili future evoluzioni del testo

Verifica finale dell'apprendimento

E' prevista la verifica finale dell'apprendimento.

Metodologie didattiche

La metodologia didattica è studiata per favorire lo stile di apprendimento dei partecipanti. Saranno quindi adottate metodologie improntate sulla teoria dell’apprendimento degli adulti come:

  • Lezione esemplificativa ed interattiva
  • Discussione di casi
  • Lavori di gruppo
  • Esercitazioni
  • Filmati

 

 

Docente del corso

Dott. Guido Zaccarelli

P.I. Michele Rainieri

Entrambi specialisti nella sicurezza Antincendio e Componenti della APC Prevenzione Incendi di Aias.

 

Attestati

Gli attestati nominali saranno rilasciati a seguito della frequenza completa del corso (sono permesse assenze solo per il 10% del monte ore totale) e a seguito del superamento del test di verifica dell’apprendimento.

Documentazione rilasciata

Saranno messe a disposizione specifiche dispense fuori commercio sulle tematiche del corso.

Certificazione AIAS Cert

AIASCERT, Organismo di Certificazione Accreditato da ACCREDIA, certifica le competenze delle figure professionali secondo processi e schemi conformi alla norma UNI 17024. Il corso può essere valido per aggiornamento e o formazione specifica ai fini della certificazione secondo alcuni schemi. Clicca qui qui per visualizzare tutti gli schemi disponibili.
Per maggiori informazioni contatta la segreteria AIASCERT alla mail svalenza@networkaias.it