Valutazione del rischio chimico, come tenere conto dei fattori umani e organizzativi

Il corso si propone di esplorare il ruolo dei fattori umani e organizzativi nel rischio chimico e di fornire conoscenze e abilità per tenerne conto nella valutazione del rischio.
DURATA: 8 ore
rischio chimico fattori umani e organizzativi

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20 marzo 2024 Videoconferenza
2 dicembre 2024 Videoconferenza

Informazioni corso:

Destinatari

Il corso è rivolto a Datori di lavoro, RSPP, ASPP, Direttori di stabilimento, Direttori sanitari, Preposti, Formatori.

Obiettivi didattici

Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di:

  • Descrivere le fasi del processo di valutazione del rischio, e la loro applicazione al rischio chimico, citando alcuni esempi di metodi
  • Definire gli errori e le violazioni, e descrivere in che modo tali comportamenti hanno impatti sull’esposizione al rischio chimico
  • Spiegare l’importanza di integrare i fattori umani e organizzativi nella valutazione e gestione del rischio chimico
  • Descrivere alcune tecniche di Human Error Identification (HEI) e metterle in pratica
  • Descrivere alcuni strumenti per la Cognitive Task Analysis (CTA), e utilizzarli nell’ambito della gestione del rischio chimico
  • Integrare i risultati degli approfondimenti sui fattori umani e organizzativi nella valutazione del rischio chimico e nella definizione delle relative misure

Analisi fabbisogno formativo

Nella classica valutazione del rischio chimico si è abituati a prendere in mano la scheda di sicurezza e le ricette di processo per considerare le proprietà chimiche e fisiche di una sostanza o di un preparato, le concentrazioni in gioco, le quantità manipolate o stoccate e la frequenza di utilizzo. In pratica si considerano solo le caratteristiche della sostanza o del preparato, senza però rendersi conto che il vero discrimine fra una situazione con “rischio basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute” ed una con “rischio non basso per la sicurezza e non irrilevante per la salute” non è dato solo dalla pericolosità della sostanza o del preparato ma anche dal modo in cui essi vengono utilizzati. Appare quindi evidente come il lavoratore, che manipola la sostanza, e il manager, che stabilisce come la sostanza vada utilizzata nel processo produttivo, con i loro comportamenti e le loro decisioni ricoprano un ruolo fondamentale sull’esito finale di una valutazione completa, calata nella realtà, del rischio chimico. Il corso si propone di esplorare il ruolo dei fattori umani e organizzativi nel rischio chimico e di fornire conoscenze e abilità per tenerne conto nella valutazione del rischio.

Contenuto del corso

  • “Rischio basso (o non) per la sicurezza ed irrilevante (o non) per la salute: il processo di valutazione del rischio applicato al rischio chimico
  • In che modo i fattori umani e organizzativi hanno effetto sull’esposizione al rischio chimico
  • Le interferenze e il coordinamento delle attività con sostanze e preparati: esempi pratici di come i fattori umani e organizzativi giochino un ruolo fondamentale nella gestione del rischio
  • Principali tecniche di Human Error Identification (HEI)
  • Strumenti per la Cognitive Task Analysis (CTA)
  • Integrare i risultati di tali tecniche nella valutazione del rischio e nella definizione di misure

Verifica finale dell'apprendimento

E' prevista la verifica finale dell'apprendimento

Metodologie didattiche

La metodologia didattica è studiata per favorire lo stile di apprendimento dei partecipanti. Saranno quindi adottate metodologie improntate sulla teoria dell’apprendimento degli adulti come: Lezione esemplificativa ed interattiva, Discussione di casi, Lavori di gruppo, Esercitazioni, Filmati, ecc.

Docente del corso

Carlo Bisio - Psicologo del Lavoro e delle Organizzazioni, ha conseguito il Master biennale in Ergonomia presso CNAM di Parigi, l’International Diploma in Occupational Health and Safety (NEBOSH, UK), lo IEMA Foundation Certificate in Environmental Management. È Ergonomo Europeo (Eur.Erg.) registrato dal CREE.

Da più di 25 anni si occupa di consulenza e formazione alla sicurezza, in particolar modo di management della sicurezza, di safety leadership, di fattori psicosociali ed ergonomici. Ha lavorato presso più di 250 aziende nei settori chimico, farmaceutico, siderurgico, alimentare, sanitario, di trasporti, e in molti altri settori.

Ha insegnato per 10 anni come docente a contratto presso l’Università di Milano Bicocca e occasionalmente presso altri atenei.

È autore di numerosi articoli e libri tra cui "Gestione della sicurezza nei sistemi sociotecnici" (EPC, 2019), "Psicologia per la sicurezza sul lavoro" (Giunti, 2009), "Valutare in formazione" (Franco Angeli, 2002).

Flavio Noè - Chimico e Chimico Europeo, ha conseguito la laurea in Chimica Industriale presso l’Università di Padova ed il NEBOSH International Diploma in Occupational Health and Safety  presso il National Examination Board in Occupational Safety and Health (Leicester-UK).

E’ membro della Commissione Nazionale “Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro” della Federazione Nazionale degli Ordini Professionali dei Chimici e dei Fisici e del gruppo di lavoro “UNI/CT42GL59 - Salute e sicurezza dei lavoratori esposti ad agenti chimici, polveri e fibre” di UNI.

Lead Auditor per la Sicurezza Occupazionale, l’Ambiente e la Qualità, Auditor Interno HACCP e SA8000, Mobility Manager, Consulente ADR ed esperto in Business Continuity (CBCI).

Ha più di 25 anni di esperienza nel ruolo di responsabile dell’area Salute e Sicurezza Occupazionale, Ambiente e Business Continuity sia presso PMI che grosse multinazionali, anche a rischio di incidente rilevante, operanti nell’ambito della produzione chimica, della produzione farmaceutica e dell’industria delle strutture ricettive.

Attualmente opera come consulente, auditor e formatore al servizio di aziende, associazioni datoriali ed istituti di certificazione che ritengono sia fondamentale gestire tutti gli aspetti inerenti la Sicurezza Occupazionale, l'Ambiente e la Business Continuity in maniera efficace e concreta.

Attestati

Gli attestati nominali saranno rilasciati a seguito della frequenza completa del corso (sono permesse assenze solo per il 10% del monte ore totale) e a seguito del superamento del test di verifica dell’apprendimento.

Documentazione rilasciata

Saranno messe a disposizione specifiche dispense fuori commercio sulle tematiche del corso.

Certificazione AIAS Cert

AIASCERT, Organismo di Certificazione Accreditato da ACCREDIA, certifica le competenze delle figure professionali secondo processi e schemi conformi alla norma UNI 17024. Il corso può essere valido per aggiornamento e o formazione specifica ai fini della certificazione secondo alcuni schemi. Clicca qui qui per visualizzare tutti gli schemi disponibili.
Per maggiori informazioni contatta la segreteria AIASCERT alla mail svalenza@networkaias.it